Autore: Martina Destino

n.310: “Irresponsible science?”, Stuart Parkinson, Philip Wood

“Scienza irresponsabile”: un dossier che rivela i legami finanziari tra le industrie dei combustibili fossili e delle armi, da un lato, e alcune delle principali organizzazioni professionali di ingegneria e scienza, dall’altro, nel Regno Unito: collegamenti che vanno dai finanziamenti alla ricerca, in funzione dei marchi e delle strategie delle aziende, alla sponsorizzazione di conferenze e cene...

n.392: “Growth and Inequalities in a Physicist’s View”, Angelo Tartaglia

Bellissimo e nitido studio di Angelo Tartaglia sui “limiti fisici” della crescita e sulle conseguenze che l’ignoranza del dato fisico determina sul fronte delle diseguaglianze umane e dei fallimenti delle politiche per farvi fronte: una lettura necessaria per comprendere la centralità della rivendicazione del “diritto umano al clima stabile e sicuro”. Senza stabilità climatica, non è più...

n.715: “Degrowth: How Much is Needed?”, Ted Trainer

Sulla c.d. “decrescita” non esiste molta letteratura di scenario, ossia dedicata alla verifica dei tempi e dei modi di perseguimento di questa prospettiva.L’articolo riportato si interroga su questa lacuna e prova a fornirne metodi di inquadramento per colmarla, constatando altresì le non poche difficoltà che l’effettiva realizzazione della “decrescita” richiederebbe. https://link.springer.com/article/10.1007/s41247-021-00087-6

n.835b: “Assessing Carbon Capture: Public Policy, Science, and Societal Need”, June Sekera, Andreas Lichtenberger

Connesso al tema del c.d. “idrogeno blu” è quello, come accennato, della “cattura del carbonio”.Anche su questo fronte, le evidenze scientifiche ridimensionano l’ottimismo riposto verso questa pratica, in termini di soluzione dell’emergenza climatica.In primo luogo, si devono distinguere i “metodi biologici di prelievo e sequestro del carbonio” da quelli c.d. “commerciali”, basati sulla rimozione meccanica-chimica dell’anidride carbonica...

n.835a: “How green is blue hydrogen?”, Robert W. Howarth, Mark Z. Jacobson

Questo studio, svolto da un autorevole gruppo di ricerca delle Università di Stanford e Cornell, smonta in modo rigoroso e non confutabile la “policy legend” del c.d. “idrogeno blu”.L’idrogeno è spesso visto come un importante vettore energetico in un futuro mondo decarbonizzato. Attualmente, la maggior parte dell’idrogeno è prodotto mediante “steam reforming” del metano (c.d. “idrogeno grigio”),...

n.714: “The Dirty Metaphysics of Fossil Freedom”, Franz Mauelshagen

Che cos’è la “sporca metafisica”? Secondo l’Autore, è l’operazione di collocazione della metafisica dentro i processi reali attivati dall’energia fossile: processi contaminanti, inquinanti e climalteranti che non possiamo ignorare, se vogliamo discutere appunto di metafisica e di libertà.Ogni nostra libertà è ormai “fossile”: una somma di liberazioni dai vincoli preesistenti, che caratterizzavano i regimi energetici dell’agricoltura tradizionale;...

n.713: “Petrocultures: Oil, Politics, Culture”, Sheena Wilson, Adam Carlson, Imre Szeman

La “petrocultura” ovvero tutto ciò che permea il nostro agire quotidiano, condizionando così il nostro pensare (non viceversa).Si tratta di un’interessante silloge di studi cultural sul fossile come elemento costitutivo delle figurazioni psico-sociali del tempo presente. Le operazioni di “bonifica” da questa forma di inquinamento “esistenziale” sono molto più difficili e scomode delle semplici bonifiche “ambientali”. Mentre...

n.834: Nature: Talking to science deniers and sceptics is not hopeless

Interessante contributo di inquadramento del negazionismo della scienza “in buona fede”, ossia quello di chi, come si legge nel testo, “non ha un deficit di informazioni, ma un deficit di fiducia” verso le persone e verso le istituzioni.Questo tipo di negazionismo non manipola prove o le nasconde o le pretermette pur di mantenere in piedi i propri...