n.835b: “Assessing Carbon Capture: Public Policy, Science, and Societal Need”, June Sekera, Andreas Lichtenberger

Connesso al tema del c.d. “idrogeno blu” è quello, come accennato, della “cattura del carbonio”.Anche su questo fronte, le evidenze scientifiche ridimensionano l’ottimismo riposto verso questa pratica, in termini di soluzione dell’emergenza climatica.In primo luogo, si devono distinguere i “metodi biologici di prelievo e sequestro del carbonio” da quelli c.d. “commerciali”, basati sulla rimozione meccanica-chimica dell’anidride carbonica (CDR). Inoltre, i CDR si suddividono in “cattura point-source” e “cattura diretta dell’aria”, che insieme compongono la c.d. “rimozione industriale del carbonio” (ICR).Lo studio riportato osserva che la stragrande maggioranza di questi ICR funzionano come additivo netto di CO2, nel senso che le emissioni di CO2 superano le rimozioni, dato che l’utilizzo delle risorse per attivare la rimozione industriale e gli impatti biofisici di questi metodi investono l’intero sistema climatico e non un suo singolo, prescelto segmento.

https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs41247-020-00080-5

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