Editoriale: e l’emergenza climatica?

Foto: Ancelor Mittal, ex Ilva di Taranto

Perché la gente ha smesso di preoccuparsi dei cambiamenti climatici? Perché la gente pensa ancora che il cambiamento climatico non sia reale? Tutt’oggi questo problema non è stato preso sul serio da tutti. Oltre al virus dobbiamo continuare a preoccuparci dell’Emergenza climatica ancora in corso e che c’era già prima. Gli effetti dell’epidemia del virus si fanno sentire anche sulla qualità dell’aria. Nuovi dati ottenuti dal satellite Copernicus Sentinel-5P dell’Agenzia spaziale europea mostrano una diminuzione dell’inquinamento, in modo specifico delle emissioni di diossido di azoto, su tutta l’Italia, in particolare in Italia settentrionale. Una volta terminata l’emergenza sanitaria, non deve tornare tutto come prima, questa è un’occasione unica per cambiare il sistema. Salvare il territorio dichiarando l’emergenza climatica al Comune di Mesagne, di San Pancrazio, di Carovigno, in tutti gli altri Comuni del Brindisino. È questo uno dei nostri tanti obiettivi. Abbiamo già contribuito a far approvare la Dichiarazione di Emergenza Climatica della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi e dei Comuni di Brindisi, Erchie e Torchiarolo…

Ma mentre noi siamo a casa, le grandi opere sull’energia fossile e mega impianti vanno avanti, a nostra insaputa.

La stagione dei mega impianti di fotovoltaico sui terreni agricoli torna alla carica, con progetti che propongono l’installazione di migliaia di pannelli fotovoltaici su decine di ettari (15 mega-impianti solari su 800 ettari di terra da distruggere nel brindisino e un mega impianto eolico a San Pancrazio). Ancora una volta, è soprattutto la provincia di Brindisi a vedersi piovere addosso le richieste di avvio di nuove valutazioni di impatto ambientale.Un nuovo impianto per la produzione di energia da fonte eolica denominato “Mondonuovo”, di potenza complessiva pari a 66 MW, verrà localizzato nel comune di Mesagne (BR). Procede, sempre a Brindisi, il processo di passaggio dalla produzione di energia elettrica mediante combustione di carbone a quello della produzione a gas metano: progetti di Enel Produzione e di A2A – Energie Future, rispettivamente per le centrali di Cerano – Brindisi Sud e di Costa Morena – Brindisi Nord. A Matagiola arriveranno o partiranno 12 gasdotti, con 50 miliardi di mc/anno di gas nuovo in arrivo (tutto il consumo nazionale è di 70 miliardi di mc/anno).E tutto questo per far arricchire multinazionali straniere: TAP,  Eastmed IGI Poseidon, e anche SNAM, che è una società quotata in borsa e solo per il 30% in mano pubblica.

Stanno sacrificando il Salento per il green new deal (il piano di riforme per la completa decarbonizzazione dell’economia americana entro il 2030 che la parlamentare Alexandria Ocasio-Cortez e il senatore Ed Markey hanno presentato al Congresso degli Stati Uniti lo scorso 7 febbraio), per produrre qui l’energia per l’Italia, perchè con il problema Xylella i nostri terreni valgono poco.

Noi siamo i partigiani di oggi, spetta a noi preservare e proteggere il nostro territorio per un futuro migliore, e questo è esattamente quello che abbiamo intenzione di fare.

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