n.44 L’era “fossile” è carica di contraddizioni quotidiane che tutti viviamo e alimentiamo, pur non “vedendole”

“L’era “fossile” è carica di contraddizioni quotidiane che tutti viviamo e alimentiamo, pur non “vedendole”. Una delle più banali ma paradossali è quella della costruzione dello spazio urbano nel rapporto tra mobilità delle persone e mobilità delle cose. Per esempio, in Europa, un’auto è parcheggiata in media per un tempo pari il 92% della sua esistenza: un’auto – pur inquinando – vive prevalentemente parcheggiata. Ciononostante, il 50% degli spazi delle città europee è dedicato a strade, parcheggi, vialetti, sottopassaggi, segnaletica di strada, silos, stazioni di servizio per le auto (basti pensare al paradosso dei marciapedi assenti o ridotti al minimo nelle città italiane). Ne risulta che lo spazio delle città è pensato – e vissuto – in funzione delle auto, non delle persone: le cose (im-)mobili, prima della vita mobile vivente.”

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