Io l’8 in tutta Italia

8 Dicembre 2019
GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LE GRANDI OPERE INUTILI E IMPOSTE E PER LA DIFESA DEL PIANETA.
– ore 9.00 Contrada Matagiola, Brindisi
– ore 14.00 Lungomare Matteotti – San Foca

Siamo a un punto di non ritorno.
Desertificazione, carestie, incremento esponenziale dell’inquinamento atmosferico, migrazioni e malattie, sono eventi che impongono a tutti, anche ai più scettici, un cambio di rotta. E la responsabilità principale di tutto questo E’ NOSTRA! Stiamo distruggendo un Pianeta che ci ospita, del quale dobbiamo imparare a capire che siamo parte integrante e non dominatori.

Perchè Matagiola? A Matagiola arriveranno o partiranno 12 gasdotti, con 50 miliardi di mc/anno di gas nuovo in arrivo (tutto il consumo nazionale è di 70 miliardi di mc/anno). Partirà il gas per le nuove centrali inutili di Cerano e A2A, per il PRT di Sulmona e tutti i siti di stoccaggio del nord e del centro… E tutto questo per far arricchire multinazionali straniere: TAP, Eastmed IGI Poseidon, Eagle e anche SNAM, che è una società quotata in borsa e solo per il 30% in mano pubblica…

Tutta Italia, in questa data, si sta mobilitando in difesa della terra e dei diritti di chi la abita. E proprio oggi, il Salento UNITO deve ribadire il suo NO ad una strategia energetica che sta distruggendo le vite e le coscienze di questo territorio. Dall’Ilva a Cerano, da Colacem ad Avetrana, dal caso xylella allo scandalo dei rifiuti interrati, per arrivare ai 4 megagasdotti in arrivo con TAP e Poseidon in costruzione e il Matagiola Massafra e Eagle in progetto, e le conversioni delle centrali di Cerano e A2A a gas, i progetti di megafotovoltaico per oltre 1000 ettari di suolo agricolo del Salento, e le megapale eoliche di Mesagne, e le megacentrali di compostaggio per la produzione di gas di Erchie e Surbo: sono tutte opere e strategie che stanno martoriando la nostra terra, incolpevole spettatrice dell’abominio umano. Non possiamo voltarci dall’altra parte, non possiamo lasciare che le multinazionali giochino con la nostra vita per il mero interesse economico di pochi.

E’ qui a Matagiola, Brindisi, che chiamiamo a raccolta cittadini, associazioni, movimenti: TUTTE le realtà salentine in lotta, l’8 dicembre, in contemporanea con decine di mobilitazioni in tutta Italia, dovranno essere qui per ribadire che NON abbiamo bisogno di opere calate dall’alto, che NON abbiamo bisogno di multinazionali veneranti il Dio denaro, che NON vogliamo che il sistema estrattivista dilaghi in ogni angolo del mondo! Salento RIBELLATI!

Si chiede un cambio di rotta rispetto ad un paradigma energetico e produttivo, per il diritto al clima e alla giustizia climatica, per favorire cooperazione e convivenza sociale.
TAP e Poseidon sono solo le ultime, in ordine cronologico, delle opere inutili e imposte, che tendono a variare gli equilibri climatici di questo pianeta: non possiamo accettarlo, perché ai nostri figli dobbiamo lasciare in eredità un mondo migliore rispetto a quello che ci è stato tramandato.
Gridiamo, ancora una volta, tutti uniti, che non ci renderanno MAI complici, che la nostra autodeterminazione va ben oltre la loro sete di potere! Tutte le lotte nazionali, unite nell’unico grido che “LE RESISTENZE NEI TERRITORI DIFENDONO E RILANCIANO IL PAESE E IL FUTURO DEL PIANETA”!

APPUNTAMENTO DOMENICA 8 DICEMBRE ORE 09.00 ALLA CENTRALE SNAM DI MATAGIOLA, BRINDISI.

Centrale SNAM di Matagiola

Il terminale di Matagiola, che SNAM sta già ampliando, è già sede dell’arrivo di 2 metanodotti che partono da Palagiano (TA), il primo in arrivo da Mesagne (42 pollici) ed il secondo da S. Vito dei Normannni; da Matagiola partono poi 4 metanodotti: due per la zona industriale di Brindisi e 2 per portare metano nel Salento (Maglie ed Arnesano).
SNAM in questi mesi sta allacciando l’Interconnessione TAP proveniente da Melendugno con una portata già approvata di 20 miliardi di mc/anno.
Approvati dalla Commissione Europea per il 2025 il megagasdotto Poseidon dai giacimenti di Israele, Cipro e Egitto, con approdo a San Nicola di Otranto, ma arrivo a Matagiola, con altri 20 miliardi di mc/anno di gas e il nuovo megagasdotto Matagiola-Massafra, che partirà da Brindisi per portare il gas di TAP e Poseidon verso Minerbio, Bologna, collegandosi alla Rete Adriatica SNAM a Massafra.
In progetto anche l’arrivo del gasdotto Eagle dal rigassificatore GNL in Albania, con approdo a Lendinuso e arrivo a Matagiola, per ulteriori 8 miliardi di mc/anno di gas.
Inoltre SNAM ha chiesto al Comune l’accesso ai fondi per le interconnessioni tra Matagiola e Cerano e verso la centrale A2A di Brindisi Nord.

Totale: in arrivo: 5 megagasdotti per circa 50 miliardi previsti e 10 già presenti che riforniscono tutto il Salento.
In partenza da Matagiola: 7 megagasdotti.

Per il 2025 da Matagiola transiteranno 12 gasdotti per 60 miliardi di mc/anno di gas nuovo, quando il consumo totale italiano con le attuale forniture è di 70 miliardi mc/anno.
Brindisi capitale europea del gas, Brindisi a tutto gas! .

E tutto ciò senza alcuna condivisione con gli Enti locali, con la popolazione, senza nessun beneficio per noi che paghiamo una delle bollette energia più care d’Italia, con la devastazione e deturpazione del nostro territorio: 8600 ulivi in grande abbattuti per l’interconnessione TAP, ulteriori 10.000 ulivi per l’interconnessione Poseidon, altrettanti per gli 80 km del gasdotto Matagiola-Massafra…
L’Hub costituirà un impianto di grande “sensibilità”, sia dal punto di vista della pericolosità per la salute che, dal punto di vista ambientale, oltre ad essere d’importanza nazionale. Come non si capisce quali saranno i “presidi ambientali” di cui necessita l’Hub di Matagiola. Nei vari progetti approvati, non è prevista alcuna tecnologia di controllo e di monitoraggio relativo alle “emissioni fuggitive” che si avranno, stimate nel 3% della portata, e che sono potenzialmente molto pericolose per i “componenti in traccia” che il metano contiene.
No alle grandi opere inutili, costose e dannose.

Come arrivare?
Maps: https://goo.gl/maps/eCoEeKr1vAENsMrm7 oppure
https://www.google.it/maps/place/Presidio+NoTAP%2FNoSNAM+Contrada+Matagiola/@40.583555,17.8851558,17z/data=!3m1!4b1!4m5!3m4!1s0x13467d5d230a80d5:0xa3dd810617c1b93!8m2!3d40.583555!4d17.8851558
Maps: cerca Interconnessione Tap/SNAM Matagiola
GPS: 40.583555, 17.8851556
Indicazioni stradali:
– prendere la SS7 Brindisi-Taranto, uscire a Restinco. Prendere per Palmarini-San Pietro. Dopo 1.2 km, dopo i campi di ulivi potati, svoltare a destra in Via Gonnella. Proseguire per 1 KM si trova la centrale SNAM sulla destra.
– da Sant’Elia: fare il viale della chiesa fino in fondo: svoltare a destra, superare Lu Furnu a Petra, dopo 500 metri svoltare la prima strada asfaltata a sinistra verso Agriturismo Nonna Mina. All’unico incrocio, dopo Nonna Mina, svoltare a destra e dopo 200 metri a sinistra, Via Gonnella. Proseguire per 1 km, centrale SNAM sulla sinistra.

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