Categoria: Informazioni generali

n.830: Plant pathogen infection risk tracks global crop yields under climate change

Questo studio affronta il tema del c.d. “rischio di infezione dipendente dall’aumento della temperatura” [r(T)], riferito alla diffusione dei patogeni delle piante indotta dal cambiamento climatico.Emerge una vulnerabilità, che mette in discussione la stessa sicurezza alimentare perseguita ignorando questa variabile determinante. https://www.nature.com/articles/s41558-021-01104-8

n.85: Quale energia per l’umanità? Pessimi scenari e piccole speranze

Per comprendere il fenomeno del “GAP energetico” nelle politiche di c.d. “transizione energetica” fondate sulla logica win-win, si deve tener conto del “secondo principio della termodinamica”, secondo il quale, in un sistema isolato, l’entropia può solo aumentare. https://thebottomup.it/2019/02/26/ambiente-energie-rinnovabili/

n.84: Statistical Language Backs Conservatism in Climate-Change Assessments

“Lo studio appena pubblicato su “BioScience” analizza le denominazioni utilizzate dall’IPCC dell’ONU, per classificare le scale di probabilità e certezza, in tema di previsione dei processi e degli effetti dei cambiamenti climatici, da comunicare ai decisori politici. Dallo studio risulta che le frequenze statistiche dei vocaboli utilizzati dall’IPCC tendono a privilegiare una comunicazione prudente rispetto ai contenuti...

n.82: GEO-6 Process Global Environment Outlook 6 Launched

L’ultimo “Global Environment Outlook” (il GEO-6), appena pubblicato dall’ONU, consegna una descrizione dello stato del pianeta terra ormai al limite della catastrofe, rispetto agli obiettivi di “sostenibilità” che si dovrebbero garantire e conseguire entro il 2030. Il GEO-6 è stato realizzato grazie al contributo di 250 scienziati, provenienti da 70 paesi, con un lavoro che è durato...

n.81: THE CLUB OF ROME LAUNCHES ITS CLIMATE EMERGENCY PLAN AT THE EUROPEAN PARLIAMENT

Il “Piano di emergenza climatica” del Club di Roma indirizzato al Parlamento europeo. Al n. 1: “interrompere l’espansione dell’uso dei combustibili fossili e le sovvenzioni ad essi entro il 2020, bloccando qualsiasi investimento nel carbone e in esplorazione e sviluppo di petrolio e gas dopo il 2020, con la liminazione graduale dell’industria dei combustibili fossili entro il...

n.79: The geographical distribution of fossil fuels unused when limiting global warming to 2°C

Già nel 2015, una ricerca dell’University College London e del UK Energy Research Centre evidenziava la necessità di “tenere sotto terra” le ulteriori riserve fossili esistenti, per garantire l’obiettivo di contenimento della temperatura almeno entro i 2°C. https://www.nature.com/articles/nature14016.epdf?referrer_access_token=yCPWpi99S9edti44_h6t9NRgN0jAjWel9jnR3ZoTv0MEzzy4wDRQte5fViQxiPJjJIfgcjxiQpfQtqwAkMQY0DkjoT7_E0MfKeLVGaj1XMMsDzXmRoXz5NBXveE8iDBc

n.78: What Does ‘Keep it In the Ground’ Really Mean ?

Il sottostante articolo della Camera di Commercio statunitense discute il tema della “necessaria” utilità delle fonti fossili, da mantenere comunque – nonostante i loro impatti climalteranti – al fine di sostenere il benessere di consumo e il fabbisogno energetico del mondo, soprattutto nei paesi più industrializzati. La questione del fabbisogno energetico è reale, ma necessiterebbe di una...

n.77: A solution to the misrepresentations of CO2-equivalent emissions of short-lived climate pollutants under ambitious mitigation

Lo studio qui riportato è di estrema rilevanza. Esso discute il travisamento di alcune “metriche” nella considerazione delle emissioni equivalenti di CO2 degli inquinanti climatici a vita breve, come il metano, ai fini dell’effettivo conseguimento degli obiettivi di mitigazione stabiliti dall’Accordo di Parigi. https://www.nature.com/articles/s41612-018-0026-8