Archivio Mensile: Settembre 2019

n.57: Real Climate Wiki” è stata creata dalla rete “RealClimate.org”, come strumento di “Debunking” (verifica della fondatezza o dimostrabilità) di informazioni, tesi e argomenti che contestano la rilevanza dell’azione umana sui cambiamenti climatici

È principalmente un indice per il debunking di varie occorrenze mediatiche popolari di assurdità legate al clima. http://www.realclimate.org/wiki/index.php?title=RC_Wiki&

n.56: L’ “NIPCC” costituisce, sin dal nome, una rete di scienziati che contestano i contenuti e soprattutto le proposte formulate dall’ “IPCC” dell’ONU

In un’epoca di “notizie false” e disinformazione, in cui i negazionisti della scienza del clima sono stati eletti a capo di alcuni dei più grandi governi del mondo, i colloqui delle Nazioni Unite sul clima continuano a fungere da palcoscenico per coloro che desiderano mettere in dubbio il clima crisi. https://www.desmogblog.com/directory/vocabulary/8527

n.54: Il “Global Adaptation Atlas” è una piattaforma indipendente di simulazione dei costi e benefici delle decisioni di adattamento climatico

L’atlante adattamento è uno strumento di mappatura dinamica, sviluppato da Resources for the Future, in collaborazione con una rete diversificata di partner. Per affrontare le sfide uniche della raccolta, gestione e valutazione delle informazioni necessarie per un adattamento efficace, abbiamo creato l’Atlante sull’adattamento globale. https://climate-adapt.eea.europa.eu/metadata/tools/global-adaptation-atlas

n.53: Secondo l’ “Institute for Public Policy Research” di Londra, la destabilizzazione ambientale connessa ai cambiamenti climatici potrebbe portare a un collasso sistemico comparabile a quello della crisi finanziaria del 2007-2008

I dibattiti politici e politici tradizionali non sono riusciti a riconoscere che gli impatti umani sull’ambiente hanno raggiunto uno stadio critico, potenzialmente erodendo le condizioni alle quali è possibile la stabilità socioeconomica. https://www.ippr.org/research/publications/age-of-environmental-breakdown

n.52: Il “Carbon Atlas” consente di monitorare i flussi di carbonio tra Stati e negli Stati

Il Global Carbon Atlas è una piattaforma per esplorare e visualizzare i dati più aggiornati sui flussi di carbonio derivanti dalle attività umane e dai processi naturali. Gli impatti umani sul ciclo del carbonio sono la causa più importante dei cambiamenti climatici. http://www.globalcarbonatlas.org/en/content/welcome-carbon-atlas

n.51: Le mappe del programma “Climate Communication” dell’Università di Yale consentono di incrociare dati di “percezione del rischio” con dati di “contesto” sui temi dei cambiamenti climatici negli USA

Queste mappe mostrano come le convinzioni sul cambiamento climatico, le percezioni del rischio e il supporto politico degli americani variano a livello di stato, distretto congressuale, area metropolitana e contea. Dai un’occhiata al nostro nuovo strumento: il supporto per far pagare alle aziende di combustibili fossili i danni climatici. https://climatecommunication.yale.edu/visualizations-data/ycom-us-2018/?est=happening&type=value&geo=county

n.46:”Il diritto umano al clima include anche il diritto a restare nei luoghi in cui si vive e si lavora. Uno studio sull’impatto dei cambiamenti climatici sugli insediamenti urbani mostra quanto tale legittima aspettativa verrà annientata nei prossimi decenni.”

Millions projected to be at risk from sea-level risein the continental United States. https://www.nature.com/articles/nclimate2961.epdf

n.44:”Sul nesso tra vulnerabilità sociale e vulnerabilità climatica”

Sono necessarie azioni mirate per proteggere meglio i poveri, gli anziani e i bambini dai rischi ambientali come l’inquinamento atmosferico e acustico e le temperature estreme, specialmente nelle regioni dell’Europa orientale e meridionale. Un rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente avverte che la salute dei cittadini europei più vulnerabili rimane colpita in modo sproporzionato da questi rischi, nonostante...